Name: Il red carpet del Met Gala 2024 ce lo immaginiamo così
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Il red carpet del Met Gala 2024 ce lo immaginiamo così

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Per l'edizione 2024 del Met Gala, la raccolta fondi del Metropolitan Museum of Art di New York il cui red carpet rappresenta uno dei momenti più importanti parlando di moda, il tema scelto – e dress code per gli autorevoli invitati – è The Garden of Time. Tratto dall'omonimo racconto breve del romanziere inglese J. G. Ballard questo tema contestualizza il titolo della mostra di quest'anno, Sleeping Beauties: Reawakening Fashion, ponendo l'attenzione su quanto fragile ed effimera sia la bellezza, poiché queste “bellezze dormienti” sono tutti quei capi e quelle creazioni da custodire e ammirare, perché delicatissime, e soprattutto da preservare dallo scorrere del tempo. Vere e proprie opere d'arte che possono essere ridestate solo con lo scopo di essere edonisticamente contemplate. La serata inaugurale della mostra, prevista il 6 maggio, sarà come sempre un coacervo di bizzaria, eclettismo e incredibile creatività, così come l'occasione per chi prenderà parte all'evento di entrare negli annali degli ospiti da ricordare per il proprio look. Abbiamo pensato, quindi, ai look visti recentemente in passerella che ci piacerebbe vedere sfoggiati su questo prestigioso red carpet, vista la loro attinenza con il dress code, in realtà spesso disatteso dai partecipanti.Parlando di bellezza effimera, di qualcosa che deve essere apprezzato prima che sfiorisca e dell'incedere del tempo che trasforma tutto ciò che ci circonda, dobbiamo necessariamente menzionare la collezione Haute Couture Primavera 2024 realizzata da John Galliano per Maison Margiela. Le sue creazioni, che sembrano provenire da un'epoca lontana dalla quale sono giunte logore e vissute, rimandano a mondi onirici e di finzione che si adattano perfettamente al tema scelto. Da questa sfilata ci piacerebbe vedere al Met Gala 2024 il completo con giacca avvitata, quasi come un corsetto, e segni da sartoria ancora visibili o il look da gentleman con tanto di bombetta che in modo teatrale rimanda a una bambola (uno delle ispirazioni della stagione) un po' rammendata. Sarebbero, di certo, outfit difficili da dimenticare.La linea maschile di Balmain, recentemente reintrodotta da Olivier Rousteing, rappresenta un'altra preziosa fonte da cui poter attingere per dei look molto adatti a questo prestigioso red carpet. Infatti, una celebrazione dell'effimero può adattarsi, in senso meno letterale, alle illusioni ottiche e ai giochi di trompe l'oeil presentati da Rousteing per la stagione Autunno/Inverno 2024. Un esempio sono i dettagli dei visi costruiti con meticolosa precisione attraverso una serie di strass che creano un decoro iper-realistico su una versione moderna di smoking. Un'altra proposta che non faticheremmo di certo a vedere al Met Gala è il completo ricoperto di baci che oltre a contraddistinguersi per la divertente briosità, cristallizza una traccia sfuggente come l'impronta di un rossetto.Ripercorrendo il superamento di genere di cui Yves Saint Laurent si era fatto precursore, Anthony Vaccarello ha presentato la collezione Primavera/Estate 2024 che disegna un'idea moderna di mascolinità, in cui la sensualità primeggia con grande sofisticatezza. Tra i look che ci piacerebbe vedere sul tappeto rosso di quest'anno ci sono due proposte che sono una chiara celebrazione della bellezza, certo non convenzionale, ma in linea con il tema del Met Gala, se non altro per il glamour incontenibile. A dei più classici pantaloni neri affusolati e sartoriali Vaccarello abbina un top drappeggiato e semi trasparente, o richiama gli anni Ottanta con una giacca bianca dalla silhouette vintage, grazie alle spalle rinforzate.Nella collezione Primavera/Estate 2024 di Dolce&amp;Gabbana il passato rappresenta una grande fonte di ispirazione, ma anche un punto di partenza per rielaborare codici estetici particolarmente radicati nell'immaginario del brand. L'autenticità cui il duo ha fatto riferimento nei primi anni più sperimentali è recentemente ritornata sulle passerelle, riadattandosi alle nuove generazioni e a quella fluidità di genere che le caratterizza. Quindi l'uomo nuovo di Dolce&amp;Gabbana non è più (soltanto) il macho, ma anche una persona che si riconosce in delle sfumature differenti e che riesce a esprimerle anche con un classico completo gessato. Anche in questo caso, perciò, la transitorietà della bellezza e lo scorrere del tempo sono presenti tra fasce da smoking che sembrano corsetti e camicie fluttuanti e trasparenti.L'apprezzamento di ciò che è effimero, che nella cultura zen viene definito Wabi Sabi, è uno dei tratti distintivi che ha sempre caratterizzato il lavoro di Rei Kawakubo da Comme des Garçons. Perciò, scegliere un look ideato dalla designer giapponese significherebbe aderire perfettamente al dress code della serata. La linea maschile del brand, decisamente più incentrata sulla sartorialità, non manca comunque di ribellarsi a ciò che la società considera dogmaticamente bello, per focalizzarsi, piuttosto, su valori e sensazioni più profondi e autentici, ma anche transitori. Nella collezione Primavera/Estate 2024 le illusioni ottiche sono realizzate con costruzioni complesse e inusuali che vedono componenti di blazer diventare dei pannelli decorativi a contrasto o allungarsi per rievocare atmosfere e capi monacali. Bellezza fuori dagli schemi, certo, ma pur sempre bellezza, per di più azzeccatissima per uno speciale “vernissage” come questo.

Per l'edizione 2024 del Met Gala, la raccolta fondi del Metropolitan Museum of Art di New York il cui red carpet rappresenta uno dei momenti più importanti parlando di moda, il tema scelto – e dress code per gli autorevoli invitati – è The Garden of Time. Tratto dall'omonimo racconto breve del romanziere inglese J. G. Ballard questo tema contestualizza il titolo della mostra di quest'anno, Sleeping Beauties: Reawakening Fashion, ponendo l'attenzione su quanto fragile ed effimera sia la bellezza, poiché queste “bellezze dormienti” sono tutti quei capi e quelle creazioni da custodire e...

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